Sezione: Romana
Sala:
Cronologia: I d.C.
Descrizione:
Il pezzo venne scoperto casualmente nel Campo Balsemino a Tornata nel 1978. Come accade anche oggi, le sepolture in età romana venivano sovente evidenziate da segnacoli, che potevano essere costituiti da stele in pietra, anfore, embrici o semplicemente mucchi di pietre. In Italia settentrionale si faceva largo uso della stele con ritratto del defunto o addirittura, come nel nostro caso, di tutto un gruppo familiare.
La stele di Tornata è in calcare (nembro). Nel riquadro superiore si trovano i ritratti del marito e della moglie, in quello inferiore quelli dei figli. Sotto ciascun riquadro compare la consueta iscrizione con i nomi dei defunti e l'indicazione della tribù di appartenenza, mentre sulla centina lunata si notano le lettere V[ivus] F[ecit]. Talora, ma non nel nostro caso, compare anche l'indicazione dell'età del defunto e qualche formula del tipo "che la terra ti sia leggera".
Il nome di questa famiglia, Iventius, è abbastanza frequente; abbiamo notizia di un altro Iventius anche a Bedriacum. Secondo Anna Maria Tamassia, l'esame stilistico, incentrato in modo particolare sulla maniera di rendere la capigliatura, e quello epigrafico consentono una datazione intorno al primo terzo del I sec. d.C.
Materia: nembro
Provenienza: Tornata
Note: